CARTA DEI VINI-Casa Ciabotto
Il Verduno Pelaverga è un vino molto particolare dai caratteristici sentori fruttati di fragola, floreali e dalle ampie e intense note speziate. Che sia un eccellente vino d?origine controllata è cosa nota. Che si tratti di un vino al contempo aggraziato e strutturato grazie ad un delicato equilibrio tra acidità e tannini è una nozione da esperti. Per ricordarsi del suo colore tendente al rubino e dello spiccato profumo di pepe bianco è sufficiente un assaggio.
"Noi di provincia mangiamo cose sostanziose, come le cose che diciamo "
Inserito pienamente nel territorio delle Langhe, nella zona di produzione del Barolo, Verduno ha come curioso appellativo quello di ?sentinella delle Langhe?, attribuitogli in virtù della sua particolare posizione geografica a presidio del territorio circostante. Assolutamente da non perdere il grazioso centro storico caratterizzato dalle calde tonalità del cotto ed il Giardino del Belvedere che con il suo panorama mozzafiato rappresenta sicuramente uno dei punti più romantici delle Langhe.
Il territorio Verdunese ha una spiccata vocazione per i vini rossi. A testimoniarlo è il fatto che su 200 ettari vitati totali, oltre il 95% sono ricoperti da vigneti a bacca rossa. Il vitigno principe, come prevedibile, è il Nebbiolo, che da solo occupa oltre la metà della superficie.Le altre varietà più importanti e diffuse sono: il Pelaverga piccolo, la Barbera ed il Dolcetto. Ubicata all?estremità nord della zona del Barolo, ad un?altezza che va dai 200 ai 400 metri slm, la collina di Verduno rappresenta il lembo vitato più vicino al fiume Tanaro. Quest?aspetto assieme alla particolare conformazione geomorfologica ed alle Marne di Sant?Agata laminate che ne compongono il terreno è motivo principale di un terroir unico e distintivo.
I vini che da qui hanno origine, sono caratterizzati da grande finezza ed eleganza, da una notevole complessità aromatica con una venatura di spezie sempre presente e da tannini vellutati e suadenti.
C'era una volta quello che non c'è più ma le tracce sono oggi a portata di mano! Il territorio verdunese è un museo a cielo aperto, ricco di testimonianze: ambienti carsici, reperti fossili e varietà morfologica.
E' possibile attraversare gli ultimi 7 milioni di anni passeggiando sui fondali di mari profondi e tropicali, rivivere le fasi concitate dell' improvviso disseccamento del Mediterraneo con la formazione di spesse cogliere di cristalli di gesso, andare alla scoperta di lagune ricche di pesci e mammiferi e seguire i percorsi carsici. La Spiaggia dei Cristalli, la Rocca di Verduno, le numerose doline che vennero usate come rifugio sotterraneo durante la Seconda Guerra Mondiale sono solo alcuni dei geositi che il territorio verdunese offre ai suoi visitatori.